Cos’è l’ecografia interventistica?
L’ortopedico migliore è quello che sa utilizzare l’ecografo come strumento diagnostico e interventistico. Spesso il paziente per questa carenza culturale della categoria ortopedica è costretto a fare la trottola tra lo specialista, il medico curante e il radiologo ecografista per avere una diagnosi incompleta e spesso inutile.
L’ecografia ha senso solo all’interno di una visita e un intervento ortopedico specialistico. L’ecografia è un estensione indispensabile della visita ortopedica che fornisce informazioni spesso inaspettate e molto preziose su muscoli, tendini, articolazioni e più in generale su tutte le parti molli del corpo.
La disponibilità dell’ecografo consente poi un intervento immediato sulla patologia come un infiltrazione con farmaci, ozono o acido jaluronico (Infiltrazione ecoguidata), l’aspirazione di liquido da un ginocchio, l’evacuazione di un ematoma. L’ecografo è in grado di guidare l’ago con precisione sulla sede da trattare.
Un infiltrazione particolarmente utile è quella di acido ialuronico che va a sostituire nelle nostre articolazioni il liquido sinoviale con la funzione di lubrificare e proteggere la cartillagine delle articolazioni. E’ utile per chi soffre di un dolore cronico o subacuto. L’efficacia del trattamento può durare da 6 mesi fino ad un anno in base alla gravità della situazione iniziale. È necessario che l’infiltrazione sia ecoguidata per essere certi che l’iniezione avvenga nello spazio articolare per non vanificare l’intervento. L’esecuzione dell’infiltrazione è poco dolorosa e avviene con una blanda anestesia locale. Subito dopo il trattamento è possibile riprendere le proprie abitudini quotidiane. Spesso sono necessarie 2-3 infiltrazioni a distanza di 1-2 settimane.
L’unico distretto per cui l’ecografia è sostanzialmente inutile e decisamente sopravvalutata per ragioni economiche è la schiena dove solo Rx e TAC consentono di fare adeguate valutazioni e trattamenti