Dott. Davide Guasti

Medico, Artista

Medico
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Avevo l’abitudine di disporre le mani sulla schiena del paziente prima di incidere la pelle, e chiudere gli occhi. Visualizzavo la patologia. Le immagini della risonanza e della tac si componevano, dandomi l’immagine tridimensionale dell’anatomia, insieme al viso del malato. E alla sua vita.

“…dal libro ``Ho ucciso l’odio``, D. Giusti

CHI SONO

Sono un medico, responsabile dello Studio, specialista in Ortopedia e Traumatologia, terapia del Dolore, Chirurgia Vertebrale.

Vivo la medicina e la chirurgia come un’arte che coniuga scienza e umanità.

Amo studiare e prendermi cura di chi si rivolge a me convinto che non sia possibile circoscrivere la vita, di nessuno.

Il rapporto di fiducia è un elemento imprescindibile e si definisce nel tempo.

La chirurgia usa e getta non è la mia chirurgia. Ed è comunque sempre l’ultima soluzione a cui ricorrere.

Mi sono laureato col massimo dei voti e la lode.

Alla discussione della tesi ho insistito col Preside Navarini A. perché venisse reintrodotta la lettura del Giuramento di Ippocrate, nella sua versione adattata e fui accontentato.

Anche la mia bandiera ha gli stessi colori: è rossa come il sangue che verso quando incido la loro patologia con un bisturi. È bianca come la responsabilità che nessuno ha di quella malattia. È verde come il frutto della fiducia.

...dal libro ``Ho ucciso l'odio`` D. Giusti

Mi sono specializzato in ortopedia con il massimo dei voti sotto la guida del Prof.Rinaldi. Sono poi stato subito assunto all’Ospedale Maggiore di Parma nel reparto di Ortopedia del professor Pisano di cui ricordo l’energia e la dedizione, nonché l’amore alla cultura.

Durante gli studi mi sono occupato di tutto e ho maturato una cospicua esperienza di traumatologia e pronto soccorso, base essenziale di qualunque specialista.

Ho imparato, nel frattempo, a fare ecografie muscolo-scheletriche dal dr Claudio Tosi, presso il Servizio di Radiologia dell’Ospedale Maggiore di Parma. Che frequentavo nelle ore serali quando la tensione si distende e l’eloquio di Claudio svolgeva le sue storie. Stampandole su carta kodak, di cui conservo tutt’ora copia.

La mia predilezione è andata fin da subito alla colonna vertebrale, l’asse portante del corpo umano e sede di ogni importante collegamento alle funzioni.

Ne ho studiato l’anatomia, la fisiologia e la patologia.

Ho approfondito le possibilità terapeutiche, quelle tradizionali e quelle meno convenzionali.

Ho fatto due anni di osteopatia con il CIO prima a Reggio Emilia e poi a Bologna. Ricordo con affetto Giovanni Amadasi, la sua fine competenza e modestia operosa. Ho toccato l’omeopatia, l’agopuntura e quanto di alternativo la medicina offriva al desiderio di conoscere, ogni cosa, anche quelle che non esistono.

Poi ho incontrato un “maestro”: Ruini Marco. E quando s’incontra un maestro la professione sale di livello. Il dr Ruini è un artista della chirurgia vertebrale. Le mie mani contengono un po’ della sapienza delle sue. Che a sua volta contengono lo spessore del suo maestro, il prof. Nizzoli Vitaliano. Cui sento quindi di appartenere, un po’, di riflesso.

Ho lavorato per quattro anni presso l’Ortopedia di Guastalla sotto il primariato di Magnani Enrico. Lì ho potuto seguire la precisione e il metodo chirurgico del dr Baldi Giorgio, un neurochirurgo di grande esperienza, e instancabile camminatore.

Sono un chirurgo e ho cura dei miei pazienti come un padre di famiglia. Come se fossero i miei cittadini.

...dal libro ``Ho ucciso l'odio`` D. Giusti

Il mio percorso si è completato con lo studio della terapia del dolore vertebrale, la cui conoscenza devo in particolare al dr Barbieri Massimo, un amico con due mani radiocomandate, una grande perizia tecnica e lo sguardo sempre proiettato in avanti.

La competenza che oggi posso offrire ai miei pazienti è il frutto del tempo, della dedizione e del cuore di tanti professionisti.

Il mio intervento è richiesto quando quello, conservativo, di tanti altri non sortisce più effetto, per inquadrare, togliere il dolore con le tecniche più innovative e profonde che si avvicinano alla patologia per vincerla. Fino alla chirurgia.

Negli ultimi anni mi sono avvicinato alla chirurgia mini invasiva del piede. Ho fatto il corso di Madrid e ho affinato la tecnica con un collega e amico, dr Belledi Giovanni. Ma soprattutto ho seguito un ottimo chirurgo del piede Montagna Goffredo, che non ha eguali quanto a efficacia e simpatia.

Ho cercato in vari modi di lavorare negli Ospedali pubblici perché avrei preferito che l’elemento economico non entrasse nel rapporto col paziente. Ma mi è risultato impossibile accettare di sprecare oltre la metà del mio tempo a svolgere operazioni burocratiche e gestire relazioni professionali farlocche, inutili e finemente dannose per il mio spirito, libero.

Lasciai che semplicemente le mie mani suonassero.
La magia si compì.

...dal libro ``Ho ucciso l'odio`` D. Giusti

La passione per la medicina è la stessa che mi porta a suonare, dipingere e scrivere storie, pezzi della vita che conduco e incrocio.

Ho una moglie, Anna, e tre figli, Elisabetta, Piergiorgio e Gabriele, con cui condivido gioie, dolori e più di ogni altra cosa lo spirito creativo.

Adoro i miei cani, Wendy ed Emiliy, nonchè i miei gatti, Trilly, Charly e Oliver. E ho una moto che mi aiuta a viaggiare per il mondo.